Top sales:

Biglietti campionato italiano di calcio stagione 2016/2017

Postato il 09 Agosto 2016

E' uscito da pochi giorni il calendario ufficiale della serie A 2016/2017 con molte grandi sfide concentrate già nelle prime dieci giornate del campionato. Un campionato che si annuncia combattuto per quel che riguarda le zone Champions, Europa Legue e retrocessione, ma che vede una sola grande squadra favorita per la vittoria finale, la Juventus di Max Allegri, già reduce dalla conquista di 5 scudetti di fila e che l'anno scorso ha dato prova di riuscire persino a recuperare un consistente svantaggio iniziale. Per scoprire come andrà a finire quest'anno su Esatour avete la possibilità di acquistare tutti i biglietti del campionato italiano di calcio.

E' sempre la Juve la grande favorita

Quest'anno dunque la Juventus parte con i favori del pronostico, anche in considerazione della sontuosa campagna acquista che sta mettendo in atto: se da un lato infatti ha deciso di privarsi di due top player come Morata e Pogba (difficile rinunciare a tutti quei milioni...), dall'altro è riuscita ad accapparsi le prestazioni di giocatori esperti di fama internazionale come Benatia, Dani Alves, Pjanic e sopratutto Higuain, già capocannoniere dello scorso campionato. L'obiettivo dichiarato è quello di puntare alla conquista della Champions senza tuttavia rinunciare allo Scudetto (il sesto di fila sarebbe un record assoluto in Italia).

Biglietti campionato italiano con servizio di Hospitality

Grazie ad Esatour tutti i tifosi e gli appassionati hanno la possibilità di acquistare i biglietti del campionato di calcio 2016/2017 e seguire così dal vivo le gesta dei loro beniamini. È possibile inoltre usufruire dei servizi di hospitality messi a disposizione dalle grandi società di Serie A e poter cos' seguire gli incontri con tutti i comfort e le agevolazioni del caso. Per avere informazioni più dettagliate a riguardo vi invitiamo a contattatarci ai recapiti che trovati nella sezione “contattiâ€. E che anche quest'anno vinca il migliore. Speriamo di no, diceva qualcuno...